Un emendamento ri-salva Mediaset Un emendamento ri-salva Mediaset
La controversia fra Vivendi e Mediaset potrebbe essere risolta da una legge ad hoc, come ai tempi delle famigerate “leggi su misura”. L’azienda fondata... Un emendamento ri-salva Mediaset

La controversia fra Vivendi e Mediaset potrebbe essere risolta da una legge ad hoc, come ai tempi delle famigerate “leggi su misura”.
L’azienda fondata da Silvio Berlusconi, minacciata dal tentativo di scalata dei francesi, si potrà avvalere di un emendamento al decreto Covid presentato nei giorni scorsi dalla relatrice Valeria Valente (Pd) e approvato dalla commissione Affari Costituzionali e poi dall’aula del Senato.
La norma riguarda qualsiasi soggetto “che si trovi ad operare contemporaneamente nei mercati delle comunicazioni elettroniche e nel Sic, anche attraverso partecipazioni azionarie rilevanti”.
L’obiettivo è di colmare il vuoto normativo creato dalla sentenza della Corte Ue che il 3 settembre, accogliendo il ricorso di Vivendi, ha bocciato parte della legge Gasparri, stabilendo che la norma italiana che impedisce al gruppo francese di acquisire il 28% del capitale di Mediaset “è contraria al diritto dell’Unione”.
In attesa della revisione della disciplina del settore, invece di imporre determinate soglie di partecipazione a chi opera sia nelle tlc che nei media, l’Agcom potrà avviare un’istruttoria, della durata massima di sei mesi, per valutare se l’operazione limiti effettivamente il pluralismo dell’informazione.

Piero Ricca