Radio, ascolti in calo del 3,4% Radio, ascolti in calo del 3,4%
Analizzando i dati di Ter-Tavolo editori radio del secondo semestre 2020 (qui i dati completi), risultano ascolti complessivi nel giorno medio in calo del... Radio, ascolti in calo del 3,4%

Analizzando i dati di Ter-Tavolo editori radio del secondo semestre 2020 (qui i dati completi), risultano ascolti complessivi nel giorno medio in calo del 3,4%, a quota 33,7 milioni di ascoltatori. Quanto ai device, l’autoradio rimane il preferito, con un peso pari al 66,8% che però è in discesa – a causa delle limitazioni alla mobilità – rispetto al quasi 72% del 2019.
Cresce l’importanza dell’apparecchio radio, al 32,4% (31,5% nei 2019), del canale televisivo della radio, al 12,8% (11,4%), e dello smartphone, al 9,8% (8,4%). Rimangono bassi gli ascolti dalla tv solo audio (3,6% rispetto al 3,3% del 2019), dal pc o tablet, al 3,5% (3,1%), e sono all’inizio gli smart speaker, con l’1,3%.
Tra le emittenti nazionali, Kiss Kiss, Rds, Virgin, m2o mostrano un ascolto in mobilità di oltre il 70%, mentre Isoradio, nata per essere ascoltata in viaggio, è all’81%.
Rai Radio Tre è l’unica strazione per la quale gli ascolti con l’apparecchio radio tradizionale sono prevalenti, con un peso del 53,8%. Gli altri due canali Rai (Radio 1 e 2), Radio Italia ed Rtl 102,5 hanno un ascolto tramite autoradio intorno al 55%.
Gli editori che dispongono di un vero e proprio canale televisivo hanno ottenuto un significativo incremento dell’audience totale. Per Radio Italia vale quasi il 21% degli ascolti, per Rtl 102,5 addirittura il 26,2%, e poi l’11,4% per R101 e il 9,2% per Deejay.

Piero Ricca