Telestream ad IBC 2018 lancia Project Orchid Telestream ad IBC 2018 lancia Project Orchid
L’iniziativa R & D più radicale di Telestream viene lanciata ad IBC 18: architetture rivoluzionarie indipendenti dalla piattaforma per i servizi di streaming ad... Telestream ad IBC 2018 lancia Project Orchid

L’iniziativa R & D più radicale di Telestream viene lanciata ad IBC 18: architetture rivoluzionarie indipendenti dalla piattaforma per i servizi di streaming ad alta richiesta.

La casa madre preannuncia risultati significativi per le emittenti, i proprietari di contenuti e i fornitori di servizi che sono pronti ad impegnarsi in modo aggressivo nel settore dello streaming video sofisticato.

Project Orchid rappresenta per la prima volta da un unico fornitore una soluzione tecnologica in grado di sviluppare reti di servizi video autorigeneranti, auto-scalanti e auto-ottimizzanti.

L’idea di partenza è supportare la prossima generazione di operazioni di streaming ad alta richiesta sfruttando l’elaborazione, il monitoraggio e l’analisi dei media integrati e orchestrati.

Telestream è attualmente impegnata nello sviluppo di un’architettura di erogazione video “self-aware” agile, che consente di prendere decisioni e aggiustamenti automatici su tutti i segmenti della catena di fornitura dei media.

La concorrenza tra creatori di contenuti e aggregatori di contenuti sta proliferando in un mercato di video OTT sempre più frammentato. Allo stesso tempo, i consumatori si aspettano di essere in grado di accedere ai contenuti in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e su qualsiasi piattaforma e richiedono una qualità di esperienza coerente (QoE). I creatori di contenuti e gli aggregatori, per conquistare e attirare l’attenzione dei consumatori, devono garantire la qualità, adeguarsi rapidamente al mantenimento delle prestazioni e devono farlo in modo agile ed efficiente per rimanere competitivi.

Automatizzando funzioni come l’autodiagnosi, i flussi di reinstradamento, la disponibilità e la capacità di espansione del canale e altro ancora, le aziende possono offrire il servizio di streaming di qualità più elevata possibile, riducendo al tempo stesso i costi e la complessità dell’operazione. La nuova architettura si basa su principi di progettazione modulari e flessibili che funzionano sia su reti virtuali che on-premise virtualizzate.

Telestream mostra la prima istanza di questo progetto di sviluppo sul suo stand ad IBC con nome in codice “Project Orchid”.

Project Orchid integra la produzione live streaming adattiva con monitoraggio live e analisi utilizzabili in una distribuzione completamente virtualizzata.

Può automatizzare completamente e rispondere dinamicamente alle condizioni che influiscono sulle prestazioni del servizio.

I componenti di codifica, impacchettamento, consegna e monitoraggio completamente entrocontenute permettono agli operatori OTT -e in tempo reale- di avviare e scalare rapidamente qualsiasi segmento del loro servizio di acquisizione, codifica, origine, consegna o monitoraggio dei contenuti, in un ambiente integrato multi-marca o in una distribuzione sistemica integrata che consente future e ulteriori capacità: pur potendo essere implementato in modo indipendente, ogni modulo è progettato per fornire una maggiore scalabilità e una maggiore “consapevolezza di sé” quando schierati in modo coordinato.

Project Orchid evidenzia l’approccio agnostico della piattaforma Telestream all’implementazione della rete, introducendo la prossima generazione di architetture ibride che integrano perfettamente cloud, NFV (virtualizzazione delle funzioni di rete) e infrastruttura on-premise in modi personalizzabili per ciascun utente secondo esigenze specifiche.

Roberto Landini