Rapporto Istat, tv e social network i mezzi più forti Rapporto Istat, tv e social network i mezzi più forti
Il Rapporto Istat 2020 conferma il ruolo della tv e della radio in tempo di covid come “indispensabile canale di aggiornamento oltre che di... Rapporto Istat, tv e social network i mezzi più forti

Il Rapporto Istat 2020 conferma il ruolo della tv e della radio in tempo di covid come “indispensabile canale di aggiornamento oltre che di intrattenimento”, un canale che ha coinvolto in media il 93,1% dei cittadini. La tv, vista dal 92% della popolazione, è stata particolarmente utilizzata dalle categorie più vulnerabili: il 96,2% della popolazione anziana (65 anni e più). Tra gli spettatori della tv, quasi uno su due le ha dedicato più tempo del solito. Ma sono soprattutto le persone fino a 34 anni e delle classi di età centrali ad avere visto la tv in misura maggiore rispetto al periodo precedente: 53,2% tra i 18 e i 34 anni e 50,1% tra i 35 e 54 anni.

I Social

L’altra attività di comunicazione molto praticata durante il lockdown ha riguardato i contatti sociali. Tre cittadini su quattro hanno curato le loro relazioni attraverso la rete internet. Il 62,9% ha sentito telefonicamente o tramite videochiamate i propri parenti: lo hanno fatto soprattutto le donne (68,4% rispetto al 57 degli uomini).

Internet


Oltre 6 milioni di famiglie non usano ancora Internet. Nel 2019 Internet è utilizzato regolarmente dal 74% degli individui tra i 16 e i 74 anni, contro l’85% nella Ue. Gli utenti con competenze digitali elevate sono il 22% in Italia e il 33% in media europea.
In prevalenza le famiglie escluse dalla rete sono quelle costituite da soli anziani e da componenti con basso titolo di studio. Notevoli le differenze territoriali: la quota di famiglie nelle quali nessun componente usa la Rete tocca quasi il 30% al Sud e nei comuni fino a 2mila abitanti.

Piero Ricca