I Giochi Olimpici, originariamente in programma dal 24 luglio al 9 agosto, non si svolgeranno a causa della crisi del Coronavirus. Il Cio ha dunque accettato la proposta del premier giapponese Shinzo Abe e ha deciso di rimandare l’evento non oltre l’estate 2021: “I Giochi Olimpici e Paralimpici si chiameranno comunque Tokyo 2020 e saranno la testimonianza della sconfitta del virus”, ha dichiarato Abe.
La decisione presa del Cio mette in quarantena i 4,5 miliardi di dollari garantiti dai diritti tv e impone a tutti gli operatori media coinvolti di rivedere le strategie di palinsesto e business.
Discovery è dal 2018 broadcaster ufficiale dei Giochi in Europa e ha garantito la trasmissione su Eurosport Player di un totale di 3.500 ore di contenuti.
I diritti esclusivi dei Giochi su tutte le piattaforme dal 2018 al 2024 in Europa sono costati a Discovery 1,3 miliardi di euro.
I Giochi sarebbero dovuti andare in onda anche sulla Rai ma con una copertura ridotta rispetto al passato: 200 ore di contenuti dedicati alle Olimpiadi su un solo canale lineare in televisione, concessi in sublicenza da Discovery, per un costo di 40 milioni di euro.
Negli Stati Uniti, il broadcaster NBC Universal prevedeva un fatturato pubblicitario legato a Tokyo 2020 pari a 1,25 miliardi di dollari, a fronte di una spesa di 1,1 miliardi per i diritti.
