In queste settimane di distanziamento sociale, la radiofonia subisce un calo generale di ascoltatori ma conferma la sua flessibilità. Lo mostrano i risultati della ricerca curata dall’istituto GfK, “L’ascolto della Radio ai tempi del COVID-19”, commissionata da TER, Tavolo Editori Radio.
L’emergenza sanitaria e il conseguente confinamento domestico di gran parte della popolazione hanno condizionato le abitudini quotidiane generando drastici effetti sulla mobilità in auto: il 67% della popolazione utilizza meno l’auto.
Tuttavia, il calo dell’ascolto radiofonico, stimato nel 17% degli ascoltatori totali, è in parte compensato dall’aumento del tempo medio di ascolto, cresciuto dell’11% (sull’ascolto degli ultimi 7 giorni).
«Alla riduzione netta dell’ascolto tramite autoradio corrisponde un aumento dell’ascolto attraverso tutti gli altri device – spiega Giorgio Licastro, Responsabile Area Media di GfK – non soltanto la classica radio FM, ma anche gli apparecchi DAB+, la TV, lo smartphone e il PC.”
L’accesso digitale alla radio fa registrare un aumento significativo: +24% di reach e +61% di tempo speso.
– Il video della presentazione della ricerca