Il 24 marzo Disney+ sbarca in Italia Il 24 marzo Disney+ sbarca in Italia
Disney+ si appresta al lancio in Europa, Italia compresa. Il servizio di videostreaming sarà disponibile al prezzo di 6,99 euro al mese oppure 69,99... Il 24 marzo Disney+ sbarca in Italia

Disney+ si appresta al lancio in Europa, Italia compresa. Il servizio di videostreaming sarà disponibile al prezzo di 6,99 euro al mese oppure 69,99 euro all’anno (5,99 sterline al mese e 59,99 nel Regno Unito). Il comunicato stampa diffuso dal settore Direct-to-Consumer & International di The Walt Disney Company annuncia il debutto sul mercato con una settimana d’anticipo rispetto alle previsioni (era fissato per il 31 marzo 2020) in Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera.

“Il lancio in altri Paesi europei, quali Belgio, Scandinavia e Portogallo – si legge nella nota – avverrà successivamente nell’estate 2020″.
Il gigante del fantasy si prepara così a entrare nella difficile arena dei servizi streaming dopo aver lanciato la sua piattaforma a metà novembre, pochi giorni dopo una trimestrale in cui il gruppo guidato da Bob Iger ha registrato profitti per 1,05 miliardi di dollari, con entrate salite in un quarter del 34% a 19,1 miliardi di dollari.

In Europa il gruppo Disney punta a far valere la forza dei cinque marchi dell’offerta Disney+: Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic. “Sarà possibile accedere – dichiara la società – a 4 stream simultanei in alta qualità e senza interruzioni pubblicitarie. Il numero dei download sarà illimitato e su un massimo di dieci dispositivi. Gli utenti potranno fruire inoltre di suggerimenti personalizzati e avranno la possibilità di impostare fino a sette diversi profili”.

Impresa multimediale globale, The Walt Disney Company ha già raggiunto negli Usa con Disney+ un risultato di 10 milioni di abbonati. E farà concorrenza a livello mondiale alle grandi piattaforme: Netflix, Amazon Prime, Apple TV. Negli Stati Uniti, dove Disney controlla un’altra importante piattaforma (Hulu), la concorrenza vede coinvolti anche soggetti come ViacomCbs (Cbs All Access), Comcast (Peacock) – in un modello basato anche sulla pubblicità e non solo sulle sottoscrizioni.

redazione milano