L’International Swimming League 2019 fa tappa a Napoli L’International Swimming League 2019 fa tappa a Napoli
Un grande show per il nuoto prodotto da Global Production per EMG Napoli ha ospitato la produzione televisiva del nuovo format ideato dalla statunitense... L’International Swimming League 2019 fa tappa a Napoli

Un grande show per il nuoto prodotto da Global Production per EMG

Napoli ha ospitato la produzione televisiva del nuovo format ideato dalla statunitense IMG per l’International Swimming League.
L’evento si è svolto dal 10 al 13 ottobre presso la piscina Felice Scandone, dove 4 squadre internazionali si sono fronteggiate in gare di nuoto miste in vasca corta, coi migliori nuotatori del mondo.

Il format nasce in modo ottimizzato per la tv ed è studiato in funzione proprio delle riprese televisive che risultano molto spettacolari, grazie al grande impiego di grafica virtuale, telecamere subacquee, aeree, carrelli e punti di vista speciali e particolari.
Euro Media Group è il gruppo partner tecnico che supporta IMG in tutti gli eventi europei di cui il primo ha fatto tappa proprio a Napoli, di questa nuova iniziativa nel mondo del nuoto professionistico.

L’idea

Si è partiti da un dato di fatto: al nuoto viene dedicata una frazione davvero minima dell’attenzione mediatica e dei budget che ricevono gli altri sport.
Considerando, poi, che gli atleti del nuoto guadagnano in carriera pochissimi soldi se comparati con gli altri professionisti dello sport, la ISL ha pensato di cambiare le carte in tavola.
Ha progettato e varato questo format televisivo che mette in acqua i migliori nuotatori mondiali, forma dei team misti e li porta ad affrontarsi in diverse città del mondo.
Questo permette di creare eventi mediatici importanti, trasmessi da canali di tutto il mondo, come Eurosport per l’Europa, che sommati realizzano una audience enorme; in un arco temporale di 5 anni si prevede, infatti, di superare i 10 milioni di spettatori.
L’idea è semplice: attirare molti sponsor e ridistribuire in modo equo gli introiti del grande circo del nuoto tra l’organizzazione e gli atleti, gli allenatori, i club e le federazioni.
I punti programmatici ufficiali sono: la competizione tra squadre con stagioni regolari, e poi incentivi finanziari, il coinvolgimento dei migliori atleti mondiali, l’uguaglianza tra i generi, squadre composte da 12 uomini e 12 donne, nessuna tolleranza per il doping; insomma, la creazione di una nuova categoria per i professionisti del nuoto, in cui l’atleta è al centro di un grande show sportivo.

Partner tecnici

Questo progetto necessitava di partner tecnici di prim’ordine e per questo la scelta è caduta sulla potenza di fuoco della paneuropea Euro Media Group che, per la tappa italiana, si è affidata ad alcuni dei suoi assi nella manica: la CTV Outside Broadcasts, britannica, e l’italiana Global Production, consociate, per tutta la produzione televisiva dell’evento, della durata di due ore e 30 minuti di diretta per due giorni.
Come sempre EMG ha schierato nella produzione le migliori risorse tecniche locali e le migliori troupe internazionali, con quel mix di tecnologia e competenza che la contraddistinguono sul mercato.

Renato Mancini, Chief Technology Officer di Global, ci spiega: “Il team di produzione -di ben 35 persone- ha previsto due giorni di setup, uno di prove e due di gara live, con trasmissione internazionale su Eurosport in HD 1080i @ 50Hz per l’Europa e ritrasmissione mondiale.
In azione abbiamo impegnato il mezzo mobile OB8, la nostra ammiraglia 4K HDR che gestisce fino a 30 telecamere, oltre a un mix complesso di “specialty cams” fornite dai “cugini britannici” Aerial Camera Systems, sempre del Gruppo EMG.
Tra queste, una cable cam 3D RobyCam sospesa coi cavi e dotata di sensori, posti sulla camera e sul tetto del palazzetto per integrare le riprese virtuali, 16 telecamere in totale di cui 4 subacquee, tre PTZ e una Polecam SuperLoupe Mini (John Gillan) e SuperLoupe (DVS) con operatore e relativo scafandro.
Una Hero Cam di ACS (EMG) era posta ai blocchi di partenza assieme a due mini POV e le camere subacquee PTZ erano remotate e operate su binari Furio Track.
Poi abbiamo impiegato due radio-camere con ponti della EI Towers (Elettronica Industriale) di cui una steadicam, una Ultra Motion di Digital Vidéo Sud (consociata EMG), e altre “normali” Grass Valley LDK 86N con obiettivi 80×9 operate a spalla, su stativo e su binario carrello e per ENG.”

Lo show nello show

Il peso delle immagini è preponderante rispetto a quello del commento.
Si sono impiegate risorse nella creazione di un “evento nell’evento”, per cui il pubblico in piscina è stato coinvolto con una scena molto curata dal punto di vista dell’illuminazione, con fari motorizzati, un ledwall, e anche con amplificazione e un DJ che proponeva intrattenimento nei passaggi tra le varie gare.
L’evento si è connotato per il suo carattere di forte spettacolarità, con tempi molto studiati in puro stile televisivo “americano”, che hanno favorito l’inserimento strategico degli sponsor, e con grande impiego di grafica virtuale live.

Il format derivato dalla prima competizione negli Stati Uniti ha fatto la prima tappa europea a Napoli per proseguire a Budapest e Londra.
Renato Mancini prosegue: “Abbiamo cercato di risolvere alcuni “problemi di gioventù” del format, tipo la gestione del rundown di produzione molto serrato, senza tempi morti e con molta grafica, e il posizionamento delle telecamere in un ambiente come la piscina che era – ovviamente – diversa e più piccola di quella di Indianapolis.
Dovevamo trovare le giuste soluzioni per rispettare il formato, ogni angolo di ripresa, e cercare di essere fedeli all’originale non è stato semplice: le sfide da gestire erano molte.
Anche l’audio era importante e oltre agli allestimenti standard per le riprese in stereo e il commento internazionale in inglese, abbiamo utilizzato microfoni iper cardioide per i due commentatori in postazione commento a bordo piscina e per un ospite; inoltre i capitani delle squadre erano microfonati e collegati, grazie a interfoni radio, col coordinatore di produzione a bordo del mezzo.
Global come host broadcaster ha prodotto un feed graficato in qualità di feed internazionale e un clean feed registrato.
Il mezzo OB8, sovradimensionato per l’evento, è stato scelto soprattutto per la grande disponibilità di spazio a bordo e la capacità di risolvere problemi che per novità del format la produzione avrebbe corso il rischio di affrontare.
Ultima nota tecnica interessante: in questo evento abbiamo deciso di provare con grande successo un nuovo correttore d’immagine, Alpha Eye, che permette di ritoccare le distorsioni ottiche derivate dalle riprese effettuate dalle telecamere subacquee.
Queste immagini sono riprese con obiettivo grandangolare, quasi fish-eye, mentre, grazie al processore che opera a valle in formato SDI e con un ritardo di un solo fotogramma, le riprese diventano utilizzabili come normali immagini di contribuzione.
In pratica, il processore -grazie ad alcuni preset- consente di trasformare una “telecamera tecnica” in telecamera addizionale con immagini corrette e dalla resa migliore.”

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redazione milano