La TV del futuro: contenuti globali per audience globali La TV del futuro: contenuti globali per audience globali
La trentesima edizione del MIPCOM di Cannes ha registrato una partecipazione record di 112 Paesi diversi, con 13.700 delegati, di cui 4.600 buyers, ben... La TV del futuro: contenuti globali per audience globali

La trentesima edizione del MIPCOM di Cannes ha registrato una partecipazione record di 112 Paesi diversi, con 13.700 delegati, di cui 4.600 buyers, ben 1.300 dei quali venuti sulla Croisette a caccia di diritti digitali e/o VOD.
L’interesse principale dell’industria televisiva è sembrato inequivocabilmente essere orientato ai contenuti originali globali; contenuti globali quindi per un’audience che sta diventando sempre più globale.
Molte le stelle presenti, spesso provenienti dal mondo del cinema; tra queste, Donald Sutherland, Matt Dillon, Cuba Gooding Jr., Elizabeth Hurley, Louis Gossett Jr., Aunjanue Ellis, Morgan Spurlock, Aamir Khan, Tcheky Karyo and M. Night Shyamalan, tutti a Cannes per supportare i loro progetti televisivi.

Il regista de “Il Sesto Senso” M. Night Shyamalan, per la prima volta al MIPCOM, ha annunciato di essere in Francia a seguito della sua decisione di dirigere la sua prima serie televisiva “Wayward Pines” prodotta dalla Fox. Il perché di questa decisione?
“La TV sta sempre più apportando un grande contributo artistico alle audience di tutto il mondo e può quindi usufruire di budget e libertà artistiche che stanno diventando una rarità nel mondo del cinema”.

Un’altra personalità che per la prima volta si avvicinava al mondo della televisione è stata certamente Harlan Cobe, autore di best sellers internazionali di mystery e thriller; era a Cannes per presentare il primo adattamento televisivo da uno dei suoi libri: “No second chance”.

Coben ha candidamente dichiarato: “Non sono mai stato interessato dalla televisione fin quando non ho cominciato a constatare l’elevato livello qualitativo di serie come Breaking Bad”.
Fitto come al solito il programma delle conferenze, reso particolarmente appetibile dalla presenza di grandi leader del settore in qualità di relatori; tra questi, James Murdoch, a capo di 21st Century Fox, che ha presentato la fusione tra tre colossi del settore televisivo internazionale: Shine (già posseduta in parte dai Murdoch), Endemol e Core Media, che sancisce la nascita di un vero e proprio leader mondiale nella produzione di prodotti di intrattenimento.
Nell’ammettere che l’investimento di Fox in My Space si è rivelato un totale fallimento, Murdoch ha ribadito che Fox non è pregiudizialmente avversa ad assumersi altri rischi – calcolati – nelle nuove tecnologie: cosa dimostrata per esempio, dal cospicuo investimento sulla recente acquisizione dei diritti online della library dei Simpsons. La previsione di Murdoch junior è che l’attuale modello basato sulle cosiddette window per la messa in onda dei contenuti, dovrà cambiare radicalmente o diverrà presto obsoleto.

Ha sostenuto infine che le capacità creative per realizzare contenuti globali di un colosso come la Fox costituiscono la migliore difesa contro giganti tecnologici come Google.
Alle conferenze di Cannes è intervenuto anche Ted Sarandos, a capo dei contenuti di Netflix, il colosso del VOD recentemente approdato in Europa. Ha sostenuto che lo sbarco dei servizi di digital streaming in Asia è “solo una questione di tempo”. Ha anche dichiarato che il recente arrivo in Francia e Germania di Netflix ha prodotto un numero “Incoraggiante” di ore visionate per abbonato.

Gli ha fatto eco Charles Zhang, CEO di Sohu.com, che ha sostenuto che l’equivalente cinese di Netflix progetta grandi investimenti in contenuti originali, serie online sviluppate internamente e acquisti sia da produttori cinesi indipendenti che da major hollywoodiane.
Dopo la fortunata esperienza di “The Lego Movie”, la Lego (produttrice danese dei famosi mattoncini) per bocca del suo Vice Presidente Licensing Globale e Distribuzione Jill Wilfert, si è dichiarata pronta ad entrare nel mondo della televisione nel 2015; era a Cannes alla ricerca di format di reality basati sulla competizione.
“Personalità dell’anno” è stato nominato Simon Cowell che, in una cena di gala in suo onore, ha orgogliosamente annunciato la vendita dei diritti di “Got Talent” alla Mongolia, l’ultimo posto sulla Terra che non avesse già acquistato il “reality dei reality” da lui ideato e prodotto.

Tra gli affari principali annunciati al MIPCOM, la Viacom ha definito un accordo pluriennale con Amazon Prime UK per i diritti britannici di un pacchetto di titoli tra cui Kung Fu Panda e Awkward; la BBC Worldwide ha confermato che la sua Natural History Unit unirà le forze con il principale network giapponese NHK per coprodurre una nuova serie intitolata “Wild Japan”.
Sul fronte degli italiani, sempre molto attiva la società di animazione marchigiana Rainbow, che ha chiuso un prestigioso accordo con Netflix per produrre la serie “Winx Club WOW: World of Winx”. La serie sarà visibile nel 2016 in tutti i territori coperti da Netflix.

Il canale Pay francese Canal+ è stato il primo a pre-acquistare i diritti del crime drama “Zero zero zero” prodotto dall’italiana Cattleya e basato sul best seller di Roberto Saviano.
Il film “La mafia uccide solo d’estate” di Pif è stato venduto da Rai Com in Scandinavia ed in diversi territori dell’Europa dell’Est.
Dopo gli eccellenti risultati conseguiti all’estero con le vendite di “Gomorra”, la tedesca Beta Film ha ottenuto da Sky Italia anche la distribuzione internazionale del prossimo kolossal televisivo della Pay TV: la serie “1992”, prodotta dalla Wildside ed ispirata alla parabola di Mani Pulite ed al tramonto della Prima Repubblica in Italia.
Prossimo appuntamento sulla Croisette per il MIPTV 2015 in primavera, dal 13 al 16 aprile; il MIPCOM invece tornerà il prossimo autunno, dal 5 all’8 ottobre 2015.

redazione milano