IABM propone un nuovo modello di business IABM propone un nuovo modello di business
L’associazione internazionale che raggruppa i più importanti fabbricanti di apparecchiature per il broadcast ha presentato al NAB quello che ritiene debba essere un nuovo... IABM propone un nuovo modello di business

L’associazione internazionale che raggruppa i più importanti fabbricanti di apparecchiature per il broadcast ha presentato al NAB quello che ritiene debba essere un nuovo modo di gestire le attività dei propri partecipanti.

Lo sviluppo del modello trae origine da due considerazioni emerse dalle ricerche di mercato condotte negli ultimi anni dalla società di consulenza Devoncroft Partners. In questa fase di continua evoluzione del settore, da un lato c’è la frustrazione dei produttori di contenuti di essere certi di selezionare il fornitore ideale e dall’altro l’incertezza da parte dei fornitori di individuare in quali settori sia più proficuo investire.

Peter White

“BaM Content Chain: from Creator to Consumer cambierà il modo di considerare le nostre attività. È il risultato di un grande progetto intrapreso da IABM per ridefinire la catena di fornitura per i broadcaster e produttori di media in questa fase di continua trasformazione,” ha dichiarato Peter White, CEO IABM. “È diventato chiaro che il precedente modello di business, basato sulla caratterizzazione dei prodotti, non è in grado di riflettere gli enormi cambiamenti che ha affrontato il nostro settore e che si troverà ad affrontare nel futuro. C’è stato un passaggio fondamentale da un modello ‘push’ a un modello in cui il consumatore può scegliere solo quel che vuole vedere, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.”

La BaM Content Chain mette il consumatore al centro del suo modello e definisce l’eco sistema industriale che gli sta attorno in base a quello che il consumatore richiede. Un punto a favore di questo modello è la sua non staticità, è flessibile e si può evolvere per includere nuovi prodotti e offerte senza dover essere completamente rivisto,” ha concluso White.

Mauro Baldacci