Big Air in The City per lo Snowboard a Milano Big Air in The City per lo Snowboard a Milano
Al cuore del sistema video impiegato nello Snowboard a Milano era la regia mobile OB14 FlexIPvan creata dalla partnership tra le due ben note... Big Air in The City per lo Snowboard a Milano

Al cuore del sistema video impiegato nello Snowboard a Milano era la regia mobile OB14 FlexIPvan creata dalla partnership tra le due ben note società Betamedia e DBW Communication.

“Per questo evento abbiamo portato in campo la nostra ammiraglia, regia mobile cablata in 4K HDR di ultima generazione, e credo che siamo i primi in Italia ad impiegare la tecnologie IP.”
A parlare è Bruno Midolo, responsabile tecnico della romana DBW Communication che abbiamo incontrato in occasione di un evento di portata internazionale, lo snowboard a Milano.
L’evento alle porte di Milano si è svolto in due tornate attorno alla metà di Novembre e si chiama Big Air in The City.
Realizzato all’interno dell’area espositiva Expo, chiamata “Parco Experience” e attigua a Fiera Milano, rende concreta l’intelligente idea di riproporre degli spazi enormi e di grande attrattiva per moltissimi potenziali momenti di grande intrattenimento; spazi che altrimenti sarebbero inutilizzati.
Infatti, qui si sono svolte le Coppa del Mondo FIS di Freeski e snowboard di livello mondiale, riunendo atleti in arrivo da molti paesi del mondo.
Le finali sono state tenute l’11 e il 18 Novembre e l’headline dell’evento era “when mountain meets urban”: 4 giorni di spettacolo in qualità di seconda edizione di Big Air in The City.

Due weekend in cui la neve artificiale è stata portata ai piedi del famoso “Albero della vita”, monumento simbolo di Expo Milano, e dopo una discesa su una rampa costruita su misura, gli atleti su snowboard o sugli sci si proiettavano nel cielo con un salto spettacolare e sensazionali evoluzioni in aria.
Nella zona circostante è stato ricostruito un vero e proprio villaggio alpino che comprendeva aree food e divertimento, spettacoli e musica, spazi espositivi e piste in neveplast per i più piccoli, il tutto per richiamare un folto pubblico di entusiasti e ben 120 atleti mondiali con i loro trick spettacolari.

Determinante per l’evento tutta la cornice scenografica e allestimenti tecnici importanti a partire dalla enorme rampa e dalle condizioni della neve prodotta, lavorata con arte per rendere perfette le esibizioni dei “rider”.
Inutile dire che anche la parte audio video, le riprese e le tecnologie impiegate hanno avuto un ruolo determinante per contribuire al successo dell’evento.
L’arrivo, proprio davanti all’albero della vita, ha ricreato uno scenario molto accattivante e i soli 15 secondi di discesa -velocissima- hanno impegnato gli atleti con tre discese ciascuno, iniziando alle 20,40 fino alle 23 circa.

Bruno Midolo di DBW ci parla della complessità del sistema AV: “Tutti i segnali video della regia viaggiano su tecnologia IP anticipando un po’ quello che sarà il futuro della produzione televisiva, che prevede che ogni singola telecamera abbia un suo indirizzo IP univoco e dedicato.
Poi, tramite la matrice di SAM – che risulta centrale in questo “progetto tutto su IP” – possiamo gestire nelle differenti zone della regia tutti i segnali in arrivo, video e audio embeddati.”

Per gestire questo evento la DBW ha portato in loco la sua unità mobile OB14 FlexIPvan nota perchè realizzata in tandem con Betamedia, per la tecnologia IP e per la possibile modularità delle sezioni tecniche onboard: dei “mattoncini tecnologici” che possono essere configurati davvero su misura, evitando di immobilizzare apparati non davvero necessari.

Nello specifico dello snowboard a Milano sono state impiegate ben 13 telecamere 4K e HD, anche perché la messa in onda finale era in HD, mentre due erano microcamere in 4K.
Poi, vista l’importanza dell’evento e la spettacolarità che permette di aggiungere, è stata impiegata anche una telecamera con sistema UltraMotion, proprio perché il cliente (Infront) aveva richiesto riprese ultra rallentate.

“Così abbiamo deciso di portare sul campo anche una telecamera Sony 4300 di ultima generazione, 4K, con server Sony 4000 che rende possibile la gestione di 8 flussi video. In modalità HD il sistema è in grado di funzionare in Super Motion oppure in Ultra Motion.”
La DBW è proprietaria di dieci licenze Super Motion di cui due sono quelle che possono operare in UltraMotion con 400 Fotogrammi al Secondo.

“Il workflow in regia è gestito dal nostro sistema proprietario che consente di connettere le telecamere posizionate per le riprese a distanza di chilometri e una regia mobile. Qui basta richiamare degli indirizzi IP che permettono di riconoscere ciascuna telecamera e predisporla per l’impiego interno alla regia.
Attualmente i segnali IP arrivano in bagagliera e nessun cliente, per ora, ha chiesto di lavorare completamente in tecnologia IP, però noi stiamo sperimentando con grande successo l’intero sistema gestendo tutto in IP anche all’interno del pullman regia.
In effetti ci basta poter disporre di un cavo LAN con 50 o 100 GB di banda disponibile (in base al numero di camere che dobbiamo veicolare) e poi servono solo gli indirizzi delle camere.”

Per i replay, davvero immancabili nello sport e in questo evento in particolare data la velocità della prova, sono stati impiegati gli slow motion EVS XD4K.

La neve artificiale era stesa a coprire una rampa per salto alta 40 metri e lunga 150 allestita all’interno di “parco experience” e il programma realizzato è andato in onda su Eurosport e su RAI Sport.

Delle 13 telecamere, solo una era allestita con ponte radio e dedicata a seguire nel parterre il pubblico e gli atleti. Nel punto di lancio del trampolino le riprese venivano effettuate da due telecamere di cui una era la UltraMotion. Sempre per rendere più spettacolari le riprese, sono stati impiegati un braccio per immagini aeree Jimmy Jib, a circa metà del trampolino, una PoleCam alla partenza e due micro camere impiegate all’ingresso e all’uscita della pista nella discesa dell’atleta.
Tutte le riprese sono state effettuate in 4K anche se la messa in onda è poi avvenuta in HD con un downgrade delle immagini.

“Noi siamo attrezzati, se serve, per fornire in contemporanea segnali in HD, in 4K e in 4K HDR dello stesso evento, con flussi diversificati. In effetti, siamo l’unica società in Italia a disporre delle riprese in UltraMotion in HD e super Motion in 4K con gli XD4K di EVS, di ultima generazione. Il setup per impiantare un simile evento ha richiesto una settimana, compresi i test, infatti nelle riprese dello sci il cablaggio è sempre impegnativo. Tuttavia in questo caso dello snowboard in città il cablaggio è risultato più semplice, date le distanze molto inferiori da coprire.”

Per realizzare questa produzione sono stati schierati 25 tecnici compresi operatori, macchinisti, fonici, attrezzisti, microfonisti etc.. Ogni telecamera montava un microfono per l’audio che veniva attivato a stacco assieme alla telecamera durante la discesa. Dal punto di vista autoriale è interessante notare che essendo così veloce la prova, l’uso di tanti stacchi su molte telecamere differenti risulta impossibile. Non a caso il grande numero di sorgenti di immagini disponibile è stato impiegato soprattutto per i replay.

Questo aspetto della prova, ossia il replay, è molto importante perché i giudici di gara impongono un certo modo di raccontare la discesa: loro devono vedere lo stile e anche la preparazione psicologica dell’atleta ha la sua importanza. L’evento si caratterizzava, quindi, per una ripresa in stile piuttosto funzionale e in qualche modo “ripetitivo” ma solo apparentemente meno artistica, in quanto la forte spettacolarità era generata dal grandissimo dinamismo della prova stessa.

Roberto Landini