Roma Juventus: host ed integrazione in un unico OBVAN Roma Juventus: host ed integrazione in un unico OBVAN
“Abbiamo realizzato la produzione in HD del match ROMA/JUVENTUS con il nostro nuovo ObVan Dolphin 7.0, impiegando 14 telecamere HD, 2 telecamere SuperSlowmotion 3x... Roma Juventus: host ed integrazione in un unico OBVAN

“Abbiamo realizzato la produzione in HD del match ROMA/JUVENTUS con il nostro nuovo ObVan Dolphin 7.0, impiegando 14 telecamere HD, 2 telecamere SuperSlowmotion 3x ed 1 telecamera UltraEmotion.
Il nostro mezzo è stato utilizzato per la produzione Host della partita e anche per l’integrazione Sky sulla seconda regia interna, con audio indipendente.”
Così ci ragguaglia il responsabile tecnico di Cinevideo, Andrea Buonomo che ci racconta anche altri dettagli.
Il nuovo OB-Van UHD-HDR di Cinevideo è stato chiamato “Dolphin” ed è il settimo della flotta di questa azienda che ha sede a Pescara.
Un suo ingaggio molto recente è la partita di calcio di Serie A Roma-Juventus che è stata giocata a Roma allo stadio Olimpico il 13 maggio scorso.
In questa venue si tengono moltissimi eventi ogni anno e quindi non pone particolari difficoltà nella gestione delle riprese.
Andrea ci dice: “L’evento è stato affrontato da Cinevideo nella doppia configurazione di host broadcaster internazionale ma anche per la personalizzazione e integrazione per Sky Italia.”
“Il nostro mezzo mobile è particolarmente versatile ed è stato progettato per ospitare due regie video, una per il feed internazionale e una per il feed nazionale di personalizzazione e due regie audio in contemporanea, proprio come è successo in questo evento.”
“In campo sono state impiegate 15 telecamere Sony più una I-MOVIX per le riprese in UltaMotion per un totale di 16 e tra queste due sono SuperMotion 3x.”
“Le aree di produzione sono completamente separate su un’area di circa 60mq realizzati in un tre assi di 12 metri largo 6 in modalità operativa che prevede 3 espansioni, due da un lato e una dall’altro.“
“Il mezzo nasce con dotazioni UHD-HDR anche se qui era operativo in HD con telecamere Sony HSC 300, con 4 macchine a bordo EVS XT3 per i replay, mixer audio della Calrec serie ARTEMIS, mixer video Sony XVS8000, e camere Sony HDC4300 per il SuperMotion.”
L’evento ha richiesto un considerevole dispiego di tecnologie e di persone, infatti erano ingaggiati addirittura una cinquantina di tecnici, 38 per la parte host e una dozzina per l’integrazione. Diciassette operatori alle telecamere, sette tecnici RVM per il replay (sei più uno per Sky), 4 controlli camere condivisi; poi assistenti audio, macchinisti, mixer video, mixer audio, responsabili di produzione, regista e altri.
Il setup globale era piuttosto complesso in quanto è stata prevista anche la presenza di due ulteriori mezzi mobili Regia, OB1 che si è occupato della personalizzazione per le riprese in onda su Mediaset e un’altra regia per creare la personalizzazione dedicata alle trasmissioni RAI.
Un grande dispiego di forze, dunque, per diffondere una partita di Serie A su Sky, su Mediaset e da molti canali internazionali, basato su tre feed passati alla Lega Calcio, uno nazionale, uno internazionale e uno per i paesi asiatici.
Il trasporto dei segnali avveniva su fibra ed è stato curato per la gran parte da RAI Way.
Il piazzamento telecamere riprendeva lo standard classico per la Serie A come voluto dalla Lega Calcio, che prevede 4 punti di ripresa dalla tribuna principale, la 1 e la 2 centrali, più altre due piazzate sui 16 metri per l’off side, una telecamera al centro del campo, la numero 3 (piattina), una steadycam operativa in modalità RF che si occupa del pre-partita, dell’arrivo delle squadre, che riprende immagini negli spogliatoi e durante la partita opera sul lato sinistro del campo.
Sul lato destro del campo un retro porta era costituito da un Jimmy-jib montato in modalità a 11 metri, una telecamera era piazzata sulla curva nord con ottica lunga, poi due telecamere retro porta una a sinistra e una a destra, sempre con ottica lunga di cui quella di destra era una SuperMotion; a sinistra sul lato lungo del campo un’altra telecamera con ottica lunga era l’altra SuperMotion.
Per la personalizzazione di Sky, due telecamere in campo erano dotate di ottica lunga, piazzate in controcampo, mentre Mediaset per la sua personalizzata disponeva di altre due telecamere in retro porta.
La telecamera UltraMotion può operare fino a 2600 fps, mentre in questa occasione lavorava a 500 fps ed era equipaggiata con un sistema di deflicker per contrastare lo sfarfallio delle luci della partita.
Tutte la dotazione ottiche era di Canon, vendute dalla Trans Audio Video, e quelle lunghe erano dei 95x sempre della Canon.
Tutte le telecamere in campo erano piazzate su supporti Hi-lo, tutte presidiate a parte la beauty che offre riprese d’insieme dall’alto dello stadio, praticamente dal tetto.
L’audio è stato realizzato in surround multicanale 5.1 e tutte le telecamere erano dotate di un microfono direzionale Sennheiser ed altri ad hoc posti sotto le curve e chiamati “spatial” che catturavano l’audio d’ambiente dello stadio.
Il controllo dell’audio avveniva mediante una app “Soccer app” della Calrec su un tablet. Basta spostare un dito sullo schermo e il mixer che è collegato apre e chiude i fader dei vari microfoni di conseguenza.

Roberto Landini