Pubblicità in cielo, una distopia possibile, ne parla Gianluca Nicoletti Pubblicità in cielo, una distopia possibile, ne parla Gianluca Nicoletti
“Dal 2021 potrebbe aprirsi l’era dello “space advertising”, grazie a un sistema di Orbital display leggeremo la pubblicità scritta in cielo. La startup russa... Pubblicità in cielo, una distopia possibile, ne parla Gianluca Nicoletti

“Dal 2021 potrebbe aprirsi l’era dello “space advertising”, grazie a un sistema di Orbital display leggeremo la pubblicità scritta in cielo. La startup russa StartRocket è pronta a inviare in orbita nello spazio uno sciame piccolissimi satelliti simili a cubetti luminosi, che riflettendo la luce del sole formeranno enormi banner pubblicitari che viaggeranno a 450 chilometri di altezza e saranno visibili di notte da tutto il mondo”.

Se ne occupa nel suo Blog su La Stampa Gianluca Nicoletti, giornalista e autore radiofonico, ex Rai e attualmente a Radio 24. “Gli organizzatori – prosegue Nicoletti – parlano di un probabile bacino di 7 miliardi di esseri umani che di notte invece che guardare le stelle vedranno slogan pubblicitari e scritte che invitano al consumo di prodotti”. Una prospettiva di visibilità globale che non entusiasma Nicoletti. “Il tutto assomiglia a un incubo, non ci sarà un angolo della terra dove la pubblicità stellare non possa perseguitarci… L’unico che era riuscito a tanto fu solo Fantozzi che solo pensandolo fece apparire in cielo il suo insulto al Megapresidente Arcangelo e fu costretto a modificarlo con il suo nome che resterà indelebile in cielo a sottolineare il suo ruolo di eterno perdente”.

 

Amelia Verga