L’avventura degli Europei di Calcio Under21 con UEFA, Global Production e audio 3D L’avventura degli Europei di Calcio Under21 con UEFA, Global Production e audio 3D
Dal 16 al 30 di giugno l’Italia è stata la sede degli Europei Under 21 UEFA, giocati negli stadi di Bologna, Reggio Emilia, Cesena,... L’avventura degli Europei di Calcio Under21 con UEFA, Global Production e audio 3D

Dal 16 al 30 di giugno l’Italia è stata la sede degli Europei Under 21 UEFA, giocati negli stadi di Bologna, Reggio Emilia, Cesena, San Marino, Trieste e Udine sede della finale il 30 Giugno.
L’importantissima manifestazione sportiva è stata interamente prodotta da UEFA e il partner tecnologico scelto per la produzione di tutti gli eventi è stata l’italiana Global Production, recentemente entrata nel gruppo mediatico internazionale Euro Media Group.
21 match giocati in due settimane hanno richiesto un notevole impegno tecnico-produttivo affidato alle quattro crew tecniche e artistiche che si si sono avvicendate sugli OBVan nei vari stadi preposti.

Partner tecnico-produttivo

Davide Furlan, CEO e partner di Global Production commenta: “la definizione di “partner tecnico” è piuttosto limitante perché in effetti ci è stata richiesto di curare anche tutta la parte editoriale ed infatti abbiamo fornito tutti i registi, gli assistenti alla regia, i producer, i floor manager, i compound manager, tutto questo esercito di oltre 200 persone dedicate è stato gestito da noi.”

La copertura è stata completa su tutti gli stadi, e ha coinvolto 21 partite in due settimane.

La configurazione tecnica ha previsto nella parte delle qualificazioni del torneo e nella finale un camera plan di 14 telecamere di cui due super slow-motion 3X, una hyper-motion 6X, due steadycam radio RF, 5 postazioni EVS, grafica on board dell’OB-Van e il VAR che per la prima volta viene utilizzato da UEFA in un torneo giovanile.
Il VAR è stato fornito direttamente da UEFA mentre la grafica da Global Production che si è basata sulla competenza di un’altra azienda italiana molto nota.
Gli OB-Van impegnati sono stati 4, quelli che sono appena confluiti nella nuova configurazione societaria che ha visto Global Production mantenere il proprio profilo personale e professionale aziendale nel nuovo panorama internazionale di Euro Media Group.
Precisamente i mezzi ingaggiati erano OB6, OB7, OB8 e il quarto è un mezzo sub appaltato da Videe.

Il primo ingaggio

Furlan riprende: “E’ importante sottolineare che si tratta del primo ingaggio di Global Production nella nuova configurazione societaria, per un evento di grande impegno che ha mosso circa 210 persone in totale e per ogni partita ha visto schierate circa 50 professionisti.
In ogni evento, a bordo del mezzo vi erano un regista, un assistente regia un EVS master che coordinava i replay, 5 EVS operator, un grafico, un mixer audio il floor manager di UEFA che segue tutta la produzione e fa rispettare il running order internazionale e garantisce il controllo della qualità editoriale.
Ovviamente in quei match dove era presente la squadra italiana c’era più interesse mediatico e così i mezzi mobili assegnati sono stati quelli dalle capacità tecniche maggiori, ossia OB8 e OB6.
La configurazione camere è standard ed equivalente alla Serie A del calcio: è nota come Standard C per le fasi eliminatorie e Standard B per le fasi finali e le semifinali.
Il camera plan prevedeva le camere principali -ossia 1 main e 2 colse up- posizionate sui 16 metri, poi una retro porta alta, due retro porta basse una steadycam in configurazione radio-camera con ponti radio della Link e Grass Valley Thomson in movimento lungo il lato sinistro del campo in zona panchina e una reverse centrale, alta, dall’altra parte del campo.
Per la configurazione a 14 telecamere si sono aggiunte una seconda steadicam che copriva il lato destro e si altre due telecamere “in opposite”, in asse con la linea dell’area grande delle porte, ma in controcampo, al di là della porta stessa.
La configurazione è stata decisa in tandem tra il pool di registi di Global e il responsabile UEFA.
In ogni stadio è sempre presente una telecamera “beauty”, con segnale video separato voluto da UEFA e per la finale era coinvolta anche una Polecam”.

Il set-up

La UEFA ha chiesto a Global di prendere in totale gestione tutta l’area TV compound che ha risposto prontamente mettendo a disposizione un TV compound manager per ogni stadio.
Tre stadi, dove normalmente si giocano le partite della Serie A sono pre-cablati mentre nei tre restanti (San Marino, Cesena, Trieste) la Global ha dovuto stendere un cablaggio temporaneo ad hoc e, questo ha richiesto l’operato di due squadre dedicate di tecnici che hanno impiegato ben due settimane.
Il calendario serrato ha obbligato in alcune fasi a smontare il setup immediatamente dopo la fine di una partita serale per trasferirsi di notte sulla località successiva per poter ri-allestire la mattina seguente ed essere pronti nel pomeriggio.
È stato scelto di produrre l’audio in Dolby E, il sistema di codifica audio concepito e ottimizzato per la distribuzione di segnali audio in ambienti professionali. L’audio surround e multicanale viene convogliato tramite un canale PCM convenzionale, semplificando il cablaggio all’interno delle infrastrutture di produzione.
La configurazione microfonica standard è stata fornita da UEFA e configurata con una implementazione suppletiva ad opera degli ingegneri del suono di Global -sotto alcuni aspetti- per avere un Dolby multi canale ancora più presente e coinvolgente.
Ogni telecamera riportava microfoni stereo che hanno consentito di seguire i piani di ripresa e poi un microfono multi capsula era collocato in zona main cameras si occupava di catturare i suoni di ambiente, la reazione empatica del pubblico e ricreare la spazialità tipica resa possibile dal sistema Dolby.

Audio immersivo 3D

Inoltre, molto importante, per la prima volta durante una produzione sportiva live è stato impiegato un sistema di ripresa ed elaborazione del suono di tipo immersivo, altrimenti noto come Audio 3D.
Questa filosofia di ripresa, che consente di posizionare il suono nello spazio tridimensionale in modo assai preciso, anche su altezze diverse rispetto lo spettatore, è stata utilizzata dalla Global Production il giorno 27 nella semi finale di Bologna come test conclusivo e il segnale audio 3D è stato registrato senza andare in onda.
Il risultato è stato talmente buono da spingere ad utilizzare lo stesso sistema anche nella finale di Udine, questa volta anche per la messa in onda.
Ben 22 microfoni erano disseminati sul campo di gioco, alcuni posizionati sulle telecamere ed altri a bordo campo, secondo le posizioni canoniche delle riprese del suono internazionale in una partita di calcio d’alto livello.
Se i punti di ripresa erano -quindi- tradizionali, di innovativo c’è stata la gestione di questi segnali realizzata con un partner tecnico tedesco che ha fornito appositi processori che erano in grado di generare un audio immersivo tridimensionale dal vivo.
La ripresa avviene secondo le tecniche tipiche del surround e poi un codec 3D digitale permette di ricreare una spazialità su tre assi, mai provata prima.
Il sistema nasce per impieghi musicali nei concerti e soprattutto nella registrazione multitraccia finalizzata alla post produzione audio. Invece qui è stato utilizzato per la prima volta dal vivo.
L’utente finale non ha ricevuto un audio 3D ma un multicanale e uno stereo particolarmente curati, derivati dall’audio 3D immersivo, con una presenza molto più definita e una stereofonia molto ampia ed aperta.
Davide Furlan sottolinea: “Stiamo utilizzando la registrazione audio 3D come demo per alcuni broadcaster per promuoverne le applicazioni future nel calcio di serie A in Italia, ovviamente e idealmente in affiancamento al video 4K HDR.
In cuffia la resa è massima, con i diffusori multicanale di un impianto surround e anche nella stereofonia, la presenza dello spettatore che si sente in campo è entusiasmante e sicuramente superiore a qualsiasi audio sentito finora.”

redazione milano