La TV come hub dei media, secondo Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis La TV come hub dei media, secondo Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis
Il mezzo televisivo evolve, ha concorrenti temibili nelle piattaforme digitali, ma non è affatto superato, anzi rimane al centro di un sistema integrato, sostiene... La TV come hub dei media, secondo Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis

Il mezzo televisivo evolve, ha concorrenti temibili nelle piattaforme digitali, ma non è affatto superato, anzi rimane al centro di un sistema integrato, sostiene Valerii. Questa la sintesi del suo intervento, tenuto a Milano lo scorso 22 novembre durante l’incontro “Love the value of tv”, organizzato da FCP-Assotv.

“Nelle case degli italiani ci sono 112 milioni di schermi. C’è stato un boom degli schermi che integrano contenuti televisivi e web: 6,5 milioni tra Smart tv e dispositivi esterni effettivamente connessi a Internet (+20,6% nell’ultimo anno). Di fronte alla trasformazione digitale ci sono i “tecno-entusiasti” e i “detrattori del web”, ma quello che pone la tv in una posizione “baricentrica” nell’ecosistema dei media è il processo di rinnovamento che va a cogliere le opportunità del cambiamento. Rendendo sempre più accessibili i propri contenuti su tutti gli schermi (smart Tv, internet Tv, mobile Tv etc.) sta dimostrando una transmedialità matura che la porta a essere “l’hub dei media” con una funzione moderatrice”.

“Nonostante la prolificazione degli schermi, a cominciare dalla presenza pervasiva degli smartphone, i numeri dell’utenza televisiva rimangono alti: il 90% degli italiani guarda la tv generalista, oltre il 40% la tv satellitare, la fruizione della tv via internet è passata dal 10% nel 2007 al 30% nel 2018, quella della mobile tv dall’1% nel 2007 al 26% nel 2018, con 5,6 milioni di giovani (pari al 9,7% degli individui, che arriva al 20% tra i 18-34 anni) che guarda i programmi via internet.
Il ruolo aggregatore svolto dalla tv lineare si lega alla leva nuova cioè la personalizzazione dei palinsesti. La tv rimane il mezzo con maggiore credibilità e reputazione, insieme alla radio, soprattutto per quanto riguarda l’informazione, che ultimamente ha perso molti punti sui social”.

redazione milano