Il campionato francese di Drift e Livesat Il campionato francese di Drift e Livesat
Il “Drift” è una disciplina sportiva automobilistica in cui i concorrenti non devono dimostrare di essere più veloci degli avversari, bensì più abili nel controllare... Il campionato francese di Drift e Livesat

Il “Drift” è una disciplina sportiva automobilistica in cui i concorrenti non devono dimostrare di essere più veloci degli avversari, bensì più abili nel controllare il veicolo in perdita di aderenza dell’asse posteriore, in derapata, rispettando però determinate regole.

Ciò che determina la classifica del concorrente è il voto espresso dalla giuria, composta da un gruppo di esperti del settore che dà un giudizio su ogni caratteristica della performance. Partendo da auto sportive quasi di serie ma svuotate delle cose inutili, molto potenziate ed esclusivamente con trazione posteriore, i piloti ad ogni prova devono adattarsi in fretta alle condizioni del terreno che cambiano e di solito hanno a disposizione solo una sessione di prove il giorno precedente la gara.

La vittoria è frutto del lavoro del team di preparazione che opera sullo chassis, prepara i motori, vernicia le carrozzeria, compie il tuning delle centraline. I circuiti possono essere naturali oppure artificiali in spazi aperti dedicati e appositamente preparati con ostacoli oppure negli autodromi. Di solito il pilota che vince è colui che riesce ad adattarsi meglio e più in fretta alle condizioni della superficie su cui si svolge la gara e mostra consistenza e precisione nei vari passaggi, senza però domare troppo la sua aggressività.

La bresciana Livesat è il service video incaricato della produzione delle dieci prove del campionato francese “Championnat de France de Drift” di cui abbiamo seguito la prova di settembre in una destinazione alternativa in quanto svoltasi in svizzera, precisamente a Villars-sur-Ollon, vaud. Anche qui si tratta di un lavoro in team in quanto i mezzi portati in campo per la produzione tv sono parecchi. Infatti la località montana per gli evidenti dislivelli ha richiesto alla produzione di posizionare quattro delle cinque telecamere Sony impiegate a terra, piuttosto che su trabattelli, presso le principali “Clip” ossia i punti chiave in curva dove le auto derapano. La prova si è svolta su strada di montagna chiusa al traffico, dove le micro-giurie, poste in prossimità di ogni clip e composte da tre giudici, esprimevano i punteggi parziali.

La gara si è svolta di domenica, mentre al sabato precedente si sono svolte le prove e redatte le classifiche dei punti di valutazione su cui partire il giorno dopo. Una quinta telecamera descriveva la partenza e l’arrivo con la prova di accelerazione. Due sono i mezzi mobili impegnati, uno principale di produzione per riprese, che registra tutte le immagini, si occupa di montaggio, effettua gli slow motion, inserisce la grafica e controlla l’audio: l’altro mezzo di appoggio trasporta tutte le attrezzature complementari, il gruppo di continuità e gli apparati per il link satellitare.

Il mezzo principale su Mercedes Sprinter Ita790 è lungo 7,50m e largo 2,20m, costruito internamente alla Livesat, opera in HD serial digital con audio su Dante, mixer audio Yamaha, ascolti Genelec, mixer video For-A, slow motion BLT, intercom Riedel, Matrici audio, video, SPG, Changeover, processori di Harris e monitor Sony. La prova a Villars prevedeva in alcuni punti anche due auto in gara contemporanea, che driftano una a destra e una a sinistra. Un sistema computerizzato a bordo dell’auto rileva e analizza tramite gps la precisione di ogni vettura nelle varie clip e quindi diventa un alleato ideale per i giudici che sommano i vari punteggi e li mostrano in tempo reale su un grande schermo vicino all’arrivo, dove le vetture sono visibili dal pubblico. L’evento, che durava oltre il paio di ore, è stato ripreso in diretta da Livesat per realizzare una differita completa in onda su Canal Plus e in contemporanea in streaming sul sito della federazione Drift.

L’audio è stato ripreso in stereo e il mixer video comandava in contemporanea anche i microfoni Sennheiser posizionati sopra ciascuna telecamera. Tutta la grafica è stata creata sul posto da un’azienda dedicata, la Grafica e Multimedia, che ha gestito anche il link satellitare. Per l’evento erano circa una dozzina i professionisti ingaggiati, un mixer video, un controllo camere, un sound engineer, un fonico, un regista, un addetto RVM e capotecnico più i cameraman. Tutte le postazioni telecamere erano presidiate, e sparpagliate su un dislivello di 300 metri. Oltre alla diretta in tempo reale sono stati preparati degli highlight di 5 minuti come riassunto delle fasi più spettacolari, utilizzando anche una coppia di action camera montate in posizione anteriore e posteriore ad alcune delle auto impegnate in queste prove speciali.

Roberto Landini