Il calcio della Serie A riparte in Italia con il “new normal” e la NVP Spa Il calcio della Serie A riparte in Italia con il “new normal” e la NVP Spa
Con il Weekend del 20/21 giugno 2020 e le partite Torino-Parma, Verona-Cagliari di sabato 20 giugno e quelle del 21 Atlanta-Sassuolo e Inter-Sampdoria, riparte... Il calcio della Serie A riparte in Italia con il “new normal” e la NVP Spa

Con il Weekend del 20/21 giugno 2020 e le partite Torino-Parma, Verona-Cagliari di sabato 20 giugno e quelle del 21 Atlanta-Sassuolo e Inter-Sampdoria, riparte in Italia il calcio della Serie A dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia Covid-19.
Il service incaricato della produzione televisiva di uno di questi importanti eventi storici, precisamente la partita Atalanta Sassuolo alle 19,30 è la NVP Spa, service televisivo quotato in borsa con sedi a Milano, Roma e a San Piero Patti in Sicilia.

Ivan Pintabona

“Abbiamo avuto un approccio molto attento fin dall’inizio”, dice Ivan Pintabona CTO di NVP, “anche in considerazione del fatto che siamo stati l’ultimo service a lavorare sia sul calcio di Serie A, sia sulle Coppe, dato che abbiamo fatto le riprese delle ultime partite di campionato sul campo di Bergamo e Sassuolo. 
Fin dall’inizio abbiamo adottato le misure di distanziamento sociale e altro come richiesto dai vari DPI e fortunatamente non abbiamo avuto nemmeno un caso di contagio da Coronavirus tra i nostri operativi e collaboratori.
Poi abbiamo estremizzato tutte le procedure di prevenzione anche seguendo le linee guida dei vari comitati scientifici.
Quindi, oltre a distanziamento, abbiamo subito applicato l’igienizzazione e la sanificazione che sono diventate procedure standard.
Tra questi abbiamo utilizzato ozonizzatori prima e dopo gli eventi e lampade che sterilizzano mediante impiego di raggi UV.
Inoltre, abbiamo subito applicato il nuovo layout dei mezzi richiesto dalla Lega Calcio che, rispetto le linee guida precedenti in standard A e B (ora aboliti), oggi esige standard C e D che prevedono un metro e mezzo di distanza tra le differenti aree operative.
Questo ci ha suggerito di coprire gli eventi con i nostri mezzi gemelli più grandi, OB6 e OB4 a tripla espansione, che di solito gestiscono fino a 28 telecamere LDX86 4K HDR WCG, audio Dolby E, 12 postazioni replay, e 6 postazioni Producer”.

Nuovo layout

Questi potenti truck ritoccati nel layout del personale a bordo, data la grande disponibilità di spazio, prevedono anche l’impiego di paratie che isolano lateralmente e ulteriormente, grazie a un materiale plastico trasparente più malleabile del plexiglass.
Ovviamente, gli operatori indossano mascherine per tutto il tempo di lavoro.
Il “new normal” voluto dalla Lega Calcio va a dettare delle linee guida sulle operazioni che coinvolgono le persone impegnate a operare in contemporanea nelle varie aree a bordo e nel tv compound.

Coinvolge, inoltre, gli orari di gioco e segna molte linee guida generali di precauzione che è bene adottare.
Il Format ridotto di produzione prevede un numero inferiore di telecamere, solamente dieci, come avveniva in passato nelle partite minori.
La NVP schiera mezzi mobili di grandi dimensioni, con doppia regia, dotate di ingressi separati, quindi molto adatti a queste esigenze assai particolari.
Nella fattispecie il giorno 20 Giugno è ingaggiato il noto OB4 con un numero ridotto di telecamere.
La conseguente minore spettacolarità, legata anche all’assenza del pubblico sugli spalti dello stadio, fa pensare che la Lega Calcio cercherà di mettere in campo qualcosa di nuovo e alternativo per arricchire il prodotto televisivo, anche se al momento in cui scriviamo non c’è ancora alcun annuncio ufficiale.
Questo senza aumentare il numero di persone ingaggiate, visto che è nell’idea di tutti il concetto di tutelare la salute della forza lavoro.
La NVP per uno standard come questo schiera una trentina di persone compresi i cameramen.
Un altro cambiamento del “new normal” è che non saranno ospitate le integrazioni a bordo del mezzo, malgrado la doppia regia, come normalmente avveniva, ma viene effettuata da un mezzo indipendente.
Ivan Pintabona specifica: “Potremmo schierare un mezzo mobile di dimensioni inferiori con simili capacità tecniche, sempre abilitato alle riprese della Serie A, tuttavia preferiamo affidarci a uno dei nostri mezzi più grandi perché la disponibilità di spazio a bordo consente un ottimale distanziamento tra le postazioni.
In pratica oggi le tendenze si sono invertite rispetto al passato: più grande è il mezzo e più risulta idoneo, ossia non si va nella direzione di impiegare mezzi più piccoli.”

È anche previsto che il mezzo mobile lavori con le porte delle regie aperte, malgrado l’aria condizionata, la pre-ozonizzazione e la sanificazione delle aree coinvolte.
Verranno prodotti, un feed nazionale, uno internazionale e un terzo feed internazionale graficato in modo diverso per consentire l’inserimento di sponsor differenti a seconda delle aree geografiche.
Tutta la grafica verrà applicata a valle, nella centrale operativa.

Pintabona riprende: “Fino a oggi (8 giugno) abbiamo assistito a diverse proposte che cercano di aumentare il livello di spettacolarità.
Tra queste una mini telecamera, tipo action cam, puntata sull’arbitro, schermi virtuali al posto degli spettatori, nuove integrazioni grafiche per aggiunta di statistiche, tutto alla ricerca di un coinvolgimento maggiore dello spettatore da casa. Ma nulla è ancora confermato.
Il documento ufficiale emesso dalla Lega Calcio indica step by step l’iter della produzione televisiva in questa nuova normalità e persino i percorsi di accesso agli stadi sono specificati al fine di far entrare i calciatori da direttrici diverse da quelle usate per le maestranze.
È tutto differenziato con un protocollo preciso.
Per esempio nelle partite serali non è più previsto il giorno precedente di allestimento: per le partite che si giocano alle 20,30 la troupe televisiva non arriva il giorno prima, come si faceva in passato, ma la mattina stessa dell’evento.
Poi tutte le riprese che richiederebbero una eccessiva vicinanza tra giocatori e intervistatori e troupe, o la co-presenza in un luogo chiuso come negli spogliatoi, sono cancellate. 
Questo equivale ad avere eliminato tutte le possibili interazioni dirette tra calciatori e operatori tv, di solito nel pre e nel post partita”.

Le poche certezze

Tra le novità ufficiali confermate citiamo la presenza di un funzionario sanitario incaricato di valutare le risposte date ad appositi questionari.
Tutti i collaboratori in arrivo all’evento devono compilare questo questionario che tende a identificare eventuali contatti con persone che hanno o hanno avuto febbre o sintomi evidenti.
A seconda delle risposte il funzionario valuta se tale persona possa o meno ricevere il pass di ingresso e quindi entrare nell’iter produttivo.
Sicuramente è stata messa al primo posto la salute delle persone e non il prodotto televisivo in sé.
L’idea trainante è stata la ricerca del giusto compromesso per far ripartire il campionato col minor rischio possibile.

Roberto Landini