IBC Show di Amsterdam 2020 senza Panasonic IBC Show di Amsterdam 2020 senza Panasonic
Dopo che tutti gli eventi di questa primavera sono stati annullati o riproposti online anche l’IBC di Amsterdam è ora a rischio di rinvio... IBC Show di Amsterdam 2020 senza Panasonic

Dopo che tutti gli eventi di questa primavera sono stati annullati o riproposti online anche l’IBC di Amsterdam è ora a rischio di rinvio o di passaggio ad evento online in streaming. Per ora gli organizzatori si mostrano fiduciosi: “Il team e io siamo concentrati esclusivamente sullo sviluppo di piani adeguati per IBC 2020”, ha dichiarato Michael Crimp, CEO di IBC. “Al momento, ci impegniamo a fornire anche quest’anno un IBC di successo. Questo è il nostro obiettivo, a condizione che possiamo offrire, innanzitutto, un ambiente sicuro per tutti e, in secondo luogo, un pubblico che garantisca il livello di coinvolgimento che i nostri espositori si aspettano da IBC. “

Ma dopo queste dichiarazioni parzialmente rassicuranti sono iniziate le ‘sicure’ defezioni di alcune aziende, che hanno deciso di non volere partecipare, con rammarico, all’edizione di quest’anno. Prima l’annuncio di Arvato Systems poi Vidispine, Custom Consoles Limited, Cerberus TechOpen Broadcast SystemsStirlitz Media, Cantemo, iconik and Object Matrix.

Ad esse si è aggiunta una defezione “di peso”, quella di Panasonic.“È stata una decisione molto difficile. Per quanto ci aspettiamo ogni anno di accogliere i visitatori in questo importante evento del settore, dobbiamo dare priorità al benessere del nostro personale, dei nostri partner e dei nostri partecipanti “, ha affermato André Meterian, direttore di Panasonic della Business Unit Sistemi video professionali per EMEA.

Il parere sulla situazione del settore in Italia lo illustra Alessandro Pateri, Sales Manager di Panasonic Broadcast Italy: “Siamo stati avvantaggiati dal punto di vista dell’operatività aziendale perchè per noi lo smart working era già una realtà consolidata dall’agosto dello scorso anno, non abbiamo dovuto attrezzarci “in corsa”, sia  tecnologicamente che mentalmente per lavorare in questa modalità”

“Certo la situazione economica che si è creata per molti dei nostri clienti che si sono trovati con l’attività completamente bloccata, renderà difficile la ripresa. Penso alle produzione cinetelevisive e agli eventi live soprattutto. Quello che abbiamo potuto fare nel frattempo e continueremo a fare è supportare tutte le realtà produttive nelle loro esigenze quotidiane e lavorare su grandi progetti già in cantiere per conto delle pubbliche amministrazioni. Oltre a portare avanti un’azione di ‘evangelizzazione’: sfruttare cioè questo periodo per informare il mercato su tecnologie e soluzioni nuove che aiutino a rinnovare gli impianti e ripartire in sicurezza con strumenti più adatti.”

Ripeto, quello che vediamo in giro è  una situazione  economica generale molto problematica che ci  fa prevedere un calo di fatturato del 50%. In attesa che le promesse sui finanziamenti al settore diventino una realtà”. 

Per tornare all’IBC di Amsterdam, è indubbio che la decisione di Panasonic di disertare l’evento è un duro colpo per gli organizzatori. L’importanza nel mercato europeo e la conseguente forza di attrazione di visitatori che l’azienda giapponese attiva con la sua presenza sarà difficile da rimpiazzare.

Le prossime settimane ci diranno qual sarà il destino dello storico show di Amsterdam. A nostra memoria questo momento di crisi nella storia di IBC è paragonabile solo all’edizione del 2001, quando la mostra si è svolta subito dopo l’11 settembre e vide la defezione di quasi tutte le compagnie americane. Questa volta però si aggiungono le incertezze sulla natura stessa del Covid-19 e sul modo di contrastarlo efficacemente.

 

redazione milano