Fabrizio Salini propone la chiusura di RAI Sport Fabrizio Salini propone la chiusura di RAI Sport
Chiusura di Rai Sport, accorpamento di RAI Storia e RAI 5. Stop anche ai nuovi canali (non ancora partiti) RAI Istituzionale e RAI in... Fabrizio Salini propone la chiusura di RAI Sport

Chiusura di Rai Sport, accorpamento di RAI Storia e RAI 5. Stop anche ai nuovi canali (non ancora partiti) RAI Istituzionale e RAI in Inglese. Si salverebbe invece RAI Movie, fino all’anno scorso sulla via della eliminazione, ma che è stato salvato in extremis, probabilmente anche sull’onda del proliferare di canali dedicati al cinema nell’emittenza privata, sia essa free che pay e online. In realtà sembrava bizzarro vedere spegnersi il segnale di RAI Movie, dal momento che la RAI è un importante produttore cinematografico e può vantare una ricca libreria di titoli.
In sintesi queste le proposte che Fabrizio Salini (ad RAI) ha portato al CdA RAI per arginare l’indebitamento RAI che segnala nella prima semestrale 2020 un aumento da 239,1 a 275,9 milioni. Nel bilancio 2020 si andrebbe verso 130 milioni di rosso, che potrebbe arrivare a 190 milioni nel 2021.

In tempo di spending review non stupisce la scelta della cancellazione del progetto RAI Istituzionale, già contestato per la difficile armonizzazione con RAI Parlamento, e nemmeno lo stop al canale in inglese, sponsorizzato solo dalla presidente di RaiCom Monica Maggioni. Anche se una RAI che parli inglese si rivelerebbe un’occasione preziosa per un paese a forte vocazione turistica internazionale come l’Italia.
Attirerà molte critiche invece l’eventuale chiusura di RAI Sport. E’ vero che gli ascolti non sono mai andati oltre l’1%. ma il canale è importante per la diffusione e conoscenza degli sport minori. Una parte dei contenuti di RAI Sport dovrebbe traloscare su RAI 2. “E’ una violazione del contratto di servizio – si lamenta Michele Anzaldi (Italia Viva) . E poi non si capisce quali risparmi si potranno realizzare con questa decisione visto che buona parte dei programmi di RAI Sport sono realizzati da personale interno RAI”
L’amministratore delegato non esclude altri tagli, che potranno andare a colpire alcuni programmi e la quantità di offerta informativa nel corso della giornata.
La parola passa alla discussione in CdA e alle inevitabili modifiche e compromessi, condizionati però dall’imperativo di contenimento delle spese affinchè i conti dell’emittente non sfuggano fuori controllo. La RAI ha avuto una breve stagione di tranquillità economica quando è stata azzerata l’evasione del canone con l’inserimento in bolletta elettrica della tassa e il conseguente aumento delle entrate. Ma poi il Governo ha pensato bene di incamerare una cospicua parte degli introiti e infine è arrivato il Covid e il calo delle entrate pubblicitarie.

redazione milano