Paolo Orizio – Funky Junk Paolo Orizio – Funky Junk
10 Aprile 2020Leggi tuttoCoronavirus1 Come in ogni ambito lavorativo anche il settore media ha subito forti ripercussioni. Se da un lato è innegabile la... Paolo Orizio – Funky Junk

10 Aprile 2020

Coronavirus

1 Come in ogni ambito lavorativo anche il settore media ha subito forti ripercussioni.
Se da un lato è innegabile la funzione informativa e divulgativa dei media, da un altro gli stessi hanno visto in questo periodo ridursi drasticamente il flusso degli introiti pubblicitari .

2 Gli investimenti sulle nuove tecnologie, sono generalmente processi che per varie ragioni richiedono delle medio o lunghe tempistiche.
Diverse emittenti nei mesi passati hanno iniziato dei processi di aggiornamento tecnologico con la nostra azienda e quindi in questo periodo siamo comunque impegnati in tali attività nonche ha fornire il consueto servizio di assistenza e consulenza alla nostra clientela, che comunque come dicevamo continua a lavorare come prima o forse maggiormente poiche la mole di informazioni ed aggiornamenti in un periodo di emergenza sono maggiori ed anche le problematiche relative alla metodologia di realizzazione anche di un semplice collegamento, basti pensare agli speakers che necessariamente devono lavorare in smart working!

3 Affrontiamo la situazione con la serenità e la dignità che la classe produttiva e gli italiani in genere stanno dimostrando in questo periodo e la accettiamo come una situazione transitiva ed attendiamo la fine di questo periodo.
Nel frattempo la nostra azienda continua come dicevamo a fornire i medesimi prodotti e servizi con la medesima dedizione e professionalità di sempre aiutando anche i nostri Clienti nell’approcciare ed adottare risorse tecnologiche che li possano far lavorare adeguatamente in questo periodo di emergenza.

4 Rispondere ad ampio raggio a questa domanda forse sarebbe un po complesso quindi credo basti dire che stimolare il consumo e rendere possibile la cosa alla gente è sicuramente il punto di partenza.
Focalizzando l’attenzione invece sulle aziende che operano nel settore broadcasting credo che mai come ora si debba aprire una parentesi e riconoscere la funzione di servizio pubblico che le stesse rendono e che soprattutto stanno rendendo in questo periodo ed intervenire con delle misure straordinarie che possano oculatamente contribuire a compensare le perdite subite nel periodo.
Un punto di partenza potrebbe essere per esempio intervenire sui costi diretti di gestione come bollette ed oneri vari , sgravio di costi sul personale nel breve periodo , congelamento oneri e tributi sempre nel breve periodo e ovviamente immissione di liquidità nel sistema produttivo che possa essere convertito anche in innovazione ed investimenti.

www.funkyjunk.it

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