Cinema in crisi per effetto del coronavirus Cinema in crisi per effetto del coronavirus
L’industria cinematografica italiana sta subendo notevoli perdite per effetto del coronavirus. I dati sono impietosi: -63% di ricavi in meno rispetto alla scorsa settimana... Cinema in crisi per effetto del coronavirus

L’industria cinematografica italiana sta subendo notevoli perdite per effetto del coronavirus. I dati sono impietosi: -63% di ricavi in meno rispetto alla scorsa settimana e -75,62% rispetto alla scorso anno (la stessa settimana del 2019).

Si sono fatti sentire in pochi giorni gli effetti della decisione di chiudere le sale nelle regioni della penisola maggiormente coinvolte dall’emergenza (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia), che da sole valgono 850 schermi su un totale di 1.830. Senza contare che la paura del contagio sta tenendo lontani dalle sale moltissimi spettatori abituali anche nel resto d’Italia.

Di fronte a questa situazione, le principali organizzazioni del settore hanno chiesto al governo provvedimenti urgenti a sostegno dell’industria cinematografica.

È intervenuto anche il presidente dell’Anica, Francesco Rutelli:

“Le industrie del cinema collaborano con le autorità per contenere e prevenire le problematiche del coronavirus. Portano conseguenze economiche significative, ma tutte le componenti industriali e sociali debbono contribuire in Italia ad attuare i provvedimenti necessari per uscire in tempi razionali da questa situazione critica”.

redazione milano