Arri aggiorna le Alexa SXT e le Amira Arri aggiorna le Alexa SXT e le Amira
Annunciati al NAB gli aggiornamenti del firmware per le telecamere della casa tedesca che introducono numerose nuove funzionalità. La flessibilità di impiego delle Alexa... Arri aggiorna le Alexa SXT e le Amira

arriAnnunciati al NAB gli aggiornamenti del firmware per le telecamere della casa tedesca che introducono numerose nuove funzionalità.

La flessibilità di impiego delle Alexa SXT si estende ulteriormente con l’aggiunta di nuovi formati registrazione tra i quali Apple ProRes 2K e 4K anamorfici per la creazione di immagini pronte per essere visualizzate nel formato finale DCI 2K o 4K senza bisogno di debayer, cropping, rescaling o de-squeezing in fase di post-produzione. Per flussi di lavoro che richiedano una qualità superiore sarà possibile utilizzare il formato Arriraw 3.2K che permette di sfruttare al meglio il cerchio di copertura degli obiettivi Arri Super 35 con attacco PL. La stessa risoluzione delle immagini può essere ottenuta con il formato Open Gate ProRes 3.2K.IMG_0497

Marc Shipman-Mueller (Product Manager Camera Systems)

Le quattro uscite, indipendenti fra loro, presenti sulle Alexa SXT permettono di soddisfare le diverse esigenze delle persone presenti sul set. Ogni uscita può avere impostazioni totalmente indipendenti, come ad esempio image processing, surround view, status info, peaking e false color. Poiché la gamma cromatica registrata da ALEXA è più ampia di quella richiesta dalle specifiche Rec 709 e Rec 2020 si può scegliere una delle due per ciascuna uscita e la visualizzazione di immagini HDR (High Dynamic Range) è possibile già in fase di ripresa. Le Alexa SXT integrano l’elettronica e la gestione dell’immagine delle ALEXA 65, oltre alla gestione del colore e alla riduzione del rumore delle AMIRA.

Per queste ultime, l’aggiornamento SUP 4.0 introduce la modalità di registrazione ProRes Super S16 HD che permette l’impiego del vasto parco di ottiche esistenti per questo formato cinematografico. Questa modalità sfrutta la parte centrale del sensore per creare immagini in formato 16:9 HD registrabili con qualsiasi codec ProRes. Il cerchio dell’immagine è leggermente più grande di quello del formato Super 16 (15,1 mm contro 14,5), ma permetterà comunque l’impiego della maggior parte delle ottiche Super 16, un’alternativa più cinematografica alle ottiche fotografiche EF. Inoltre, la modalità S16 HD permette di estendere la lunghezza focale delle ottiche 35 mm di un fattore 1,8 e poiché questa modalità può essere attivata velocemente costituisce anche un modo per avere a disposizione una maggiore lunghezza focale quando non si ha tempo sufficiente per cambiare l’ottica.

redazione milano