Advertising, l'ora più buia:  -23,8% nei primi cinque mesi Advertising, l'ora più buia:  -23,8% nei primi cinque mesi
Mercato pubblicitario in forte calo. A maggio risente pesantemente del lockdown, registrando una contrazione del 41,1%, che porta la raccolta dei primi cinque mesi... Advertising, l'ora più buia:  -23,8% nei primi cinque mesi

Mercato pubblicitario in forte calo. A maggio risente pesantemente del lockdown, registrando una contrazione del 41,1%, che porta la raccolta dei primi cinque mesi dell’anno a – 23,8% rispetto allo stesso periodo del 2019.
La contrazione, sia per il singolo mese che per il periodo, riguarda tutti i mezzi e generalmente tutti i settori. È quanto emerge dagli ultimi dati Nielsen.
La Tv a maggio cala del 42,1%, chiudendo i primi cinque mesi dell’anno a -24,5%, mentre quotidiani e periodici nel singolo mese perdono rispettivamente il 38,5% e il 68,6% (-27,4% e -41,5% l’andamento nei primi cinque mesi). In calo anche la raccolta pubblicitaria della radio: -69,7% a maggio e -39,2% nei primi cinque mesi dell’anno.

“Era noto che il trimestre marzo-maggio sarebbe stato il peggiore nell’era della pubblicità moderna”
, ha dichiarato Alberto Dal Sasso, Ais managing director di Nielsen che ha parlato di “cigno nero del 2020 in tutti i suoi aspetti: tensioni sui prezzi, effetti dovuti alla cancellazione degli eventi e alle quantità di spazi pubblicitari commercializzati in questo periodo”.
“Le aziende sono ancora alle prese con l’incertezza della ripresa: il ritardo nella attuazione di misure concrete di stimolo e aiuto da parte delle istituzioni nazionali ed europee non favorisce le scelte di investimento”, ha proseguito Dal Sasso.
In calo anche gli investimenti pubblicitari su internet: secondo Nielsen, a maggio la raccolta complessiva del web advertising – comprendente search, social, classified (annunci sponsorizzati) e i cosiddetti ‘Over The Top’ (Ott) – segna un calo del 28,6%, e porta la perdita dei primi cinque mesi a -14,4% (-17,2% se si considera il solo perimetro Fcp – Assointernet).

Piero Ricca